When a deceased person owns real estate or a business in Italy, the succession issue becomes more complex. The laws governing the administration of estates vary between countries, while still respecting private international law. The same applies in the case of a deceased person of Italian nationality who owns property in New Jersey: Italian law provides rules of private international law that determine which law applies in the case of transnational successions.
According to Law No. 218 of May 31, 1995, the succession of a foreign national is governed by the law of the country in which the deceased had their residence at the time of death. However, for assets located abroad, the law of the location where the property is situated will apply. In fact, Italian law establishes that transnational succession should be managed according to the lex rei sitae (the law of the place where the assets are located), meaning that assets in New Jersey will be governed by U.S. law, while assets in Italy will be governed by Italian law.
Ancillary Succession
New Jersey, like most U.S. states, follows the principle of domicile to determine jurisdiction over the estate of a decedent. For a New Jersey resident who dies with real property or business interests in Italy, the primary probate proceedings will usually take place in New Jersey. The New Jersey court will oversee the administration of the decedent’s estate, including assets located within the state and any non-immovable property abroad, as long as the decedent was domiciled in New Jersey at the time of death.
However, for real property (immovable property) located in Italy, an ancillary probate procedure is required in the Italian jurisdiction where the property is located. Ancillary probate is a secondary probate proceeding in which a foreign court, typically in the location where the property exists, administers the foreign real estate. This process is necessary because New Jersey courts do not have jurisdiction over property located in another country.
Succession in New Jersey:
The main succession procedure takes place in New Jersey, where the deceased resided. The court handles the distribution of all assets, including those located in New Jersey. If the deceased had a will, the court will validate it and appoint an executor.
Ancillary Succession in Italy:
For assets or businesses located in Italy, the inheritance may also require an ancillary succession procedure under Italian law. This is initiated by presenting the American court documents to the Italian authorities, and an Italian notary will oversee the execution of the will and the distribution of assets in Italy. This process ensures that foreign assets are managed according to the wishes of the deceased, while following the legal procedures in Italy.
Italian inheritance law is largely governed by civil law, which may have different rules for inheritance compared to New Jersey’s common law system. For example, Italy has forced heirship rules, which ensure that certain close relatives (such as children and spouses) inherit a portion of the estate, irrespective of the decedent’s intentions in a will. These laws may affect how the decedent’s estate is distributed in Italy.
Testamentary Documents
It is possible that the deceased may have both a will in New Jersey and a will in Italy, each directing the distribution of assets located in their respective jurisdictions. The main issue is ensuring that the wills are drafted and signed in accordance with the laws of each jurisdiction. If the wills of the deceased conflict, the most recent will (if properly drafted and valid) generally prevails.
There is the possibility of drafting a single will that is recognized by both countries, but this option is less common and depends on specific international treaties or agreements.
Gestione dell’eredità con beni immobili in Italia e nel New Jersey
Quando una persona deceduta possiede immobili o un’attività in Italia, la questione successoria diventa più complessa. Le leggi che regolano l’amministrazione delle successioni variano da paese a paese, pur rispettando il diritto internazionale privato. Lo stesso vale nel caso di una persona deceduta di nazionalità italiana che possiede beni nel New Jersey: il diritto italiano prevede norme di diritto internazionale privato che determinano quale legge si applica nei casi di successione transnazionale.
Secondo la Legge n. 218 del 31 maggio 1995, la successione di un cittadino straniero è regolata dalla legge dello Stato in cui il defunto aveva la propria residenza al momento della morte. Tuttavia, per i beni situati all’estero, si applica la legge del luogo in cui si trovano i beni. Infatti, la legge italiana stabilisce che la successione transnazionale debba essere regolata secondo il principio della lex rei sitae (la legge del luogo in cui si trovano i beni), il che significa che i beni situati nel New Jersey saranno soggetti alla legge statunitense, mentre i beni situati in Italia saranno regolati dalla legge italiana.
Successione ancillare
Il New Jersey, come la maggior parte degli stati americani, segue il principio del domicilio per determinare la giurisdizione sulla successione di una persona deceduta. Per un residente del New Jersey che muore possedendo beni immobili o interessi commerciali in Italia, il procedimento successorio principale si svolgerà di norma nel New Jersey. Il tribunale del New Jersey sovrintenderà all’amministrazione dell’eredità del defunto, inclusi i beni situati nello stato e qualsiasi bene all’estero che non sia immobile, a condizione che il defunto fosse domiciliato nel New Jersey al momento della morte.
Tuttavia, per i beni immobili situati in Italia, è necessario avviare un procedimento successorio secondario (ancillary probate) presso il tribunale italiano competente per territorio, ossia nel luogo in cui si trova l’immobile. L’ancillary probate è un procedimento successorio secondario in cui un tribunale straniero, generalmente quello del luogo in cui si trova il bene, gestisce l’eredità relativa ai beni immobili esteri. Questo procedimento è necessario perché i tribunali del New Jersey non hanno giurisdizione sui beni situati in un altro paese.
Successione nel New Jersey:
la procedura successoria principale si svolge nel New Jersey, dove il defunto risiedeva. Il tribunale si occupa della distribuzione di tutti i beni, compresi quelli situati nel New Jersey. Se il defunto aveva redatto un testamento, il tribunale ne convaliderà la validità e nominerà un esecutore testamentario.
Successione ancillare in Italia:
per i beni o le attività situati in Italia, l’eredità può richiedere anche una procedura di successione secondaria secondo la legge italiana. Questa viene avviata presentando la documentazione del tribunale americano alle autorità italiane, e sarà un notaio italiano a sovrintendere all’esecuzione del testamento e alla distribuzione dei beni in Italia. Questo processo garantisce che i beni esteri siano gestiti secondo le volontà del defunto, rispettando al contempo le procedure legali previste in Italia.
Il diritto successorio italiano è regolato principalmente dal diritto civile, che può prevedere norme diverse rispetto al sistema di common law del New Jersey. Ad esempio, in Italia esistono le norme sulla legittima, che garantiscono a determinati parenti stretti (come i figli e il coniuge) una quota dell’eredità, indipendentemente dalla volontà espressa nel testamento dal defunto. Queste norme possono influenzare la modalità di distribuzione dell’eredità in Italia.
Documenti testamentari
È possibile che il defunto abbia redatto sia un testamento nel New Jersey sia un testamento in Italia, ciascuno dei quali disciplina la distribuzione dei beni situati nelle rispettive giurisdizioni. La questione principale è assicurarsi che i testamenti siano redatti e sottoscritti in conformità con le leggi di ciascuna giurisdizione. In caso di conflitto tra i testamenti, prevale generalmente il testamento più recente, a condizione che sia stato redatto correttamente e sia valido.
Esiste la possibilità di redigere un unico testamento riconosciuto da entrambi i Paesi, ma questa opzione è meno comune e dipende da specifici trattati o accordi internazionali.